TERAPIE ANGIOLOGICHE
INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA
❍ Metodica chirurgica
La safena viene separata nella sua sede di origine dalle vene profonde. In caso di intervento alla safena interna (grande safena), l'incisione viene eseguita all'inguine, o a livello del ginocchio con asportazione della safena di coscia (stripping). Per rimuovere la safena esterna (piccola safena), l'incisione viene praticata al cavo del ginocchio. La safena esterna viene asportata fino a metà polpaccio, a livello variabile a seconda dei casi. Spesso lo stripping viene completato dall'asportazione di altre varici visibili (varicectomia), sempre mediante piccolissime incisioni. Si tratta, in entrambi i casi, di incisione di 3-4 cm circa. Il tratto di safena viene asportato mediante un' apposita sonda (stripping per invaginazione) inserita attraverso la piccola incisione.
❍ Metodica Laser
Con questa metodica, la sonda laser viene inserita nella vena da trattare e spinta verso l'alto: nel caso della grande safena, la sonda viene inserita a livello del ginocchio e spinta verso l'inguine fino a pochi centimetri dalla sua origine; nel caso della piccola safena, la sonda viene invece inserita a metà polpaccio e spinta verso il ginocchio sino a pochi centimetri dalla sua origine. Successivamente, in entrambi i casi, la sonda viene retratta lentamente: durante tale decorso la luce laser brucia le pareti della vena determinandone la chiusura.
❍ Termoablazione mediante sonda a radiofrequenza
Metodica analoga alla tecnica laser. La sonda impiegata viene surriscaldata da una fonte di energia elettrica, anzichè luminosa.
❍ MOCA
(Obliterazione Meccanico Chimica) [CLARIVEIN]
Metodica analoga alla tecnica laser. La sonda impiegata viene surriscaldata da una fonte di energia elettrica, anzichè luminosa.
Con il sistema Clarivein©, la tecnica endovascolare mini invasiva e assolutamente indolore per la rimozione delle vene varicose, avviene tramite ablazione meccano-chimica (tecnica MOCA) della vena safena.
La punta del dispositivo impiegato, ruotando e iniettando il farmaco all'interno della vena safena, ne provoca la chiusura immediata.
La procedura si avvale di un manipolo dotato di un sottile catetere, inserito per via percutanea all'interno della vena in modo ecoguidato: superficialmente si pratica un piccola incisione, attraverso la quale viene inserito lungo il corso della vena, il catetere dotato di punta leggermente ricurva, flessibile e rotante. In fase retrattile verso l'esterno, la punta rotante 'sollecita' le pareti della vena che diventano sensibili al liquido sclerosante
contemporaneamente infuso dall'estremità del catetere, così da chiudere efficacemente la vena stessa.
L'indagine immediata mediante ecocolordoppler ne verifica pertanto la totale chiusura.
Contraddistingue tale metodica, la precisione nel colpire e chiudere solamente il segmento di vena ammalato, l'assenza di anestesia, l'assenza di dolore post trattamento, la rapidità di esecuzione ed il ritorno immediato alle attività quotidiane.
Al termine dell'intervento ablativo alle safene, qualunque sia la metodica utilizzata, l'arto viene bendato o compresso mediante una calza elastica per accelerare il processo di guarigione.
Risultati
La profonda esperienza nella cura dei disturbi provocati da insufficienza venosa e degli inestetismi di origine vascolare, porta ad una scelta selettiva dellapproccio terapeutico, al fine di ottenere in ogni caso specitico, il risultato piu efficace ed esteticamente più soddisfacente, abbattendo il rischio di effetti collaterali.